Matilde Cavaciocchi, classe 1964, pratica Judo dall’età di 9 anni e inizia ad insegnarlo a 21 anni.

Nasce judoisticamente in una palestra federale, e dopo un’interruzione di qualche anno riscopre la disciplina in un ambiente legato agli Amici del Judo, per approdare agli insegnamenti del Maestro Cesare Barioli, che seguità per molti anni. Ha occasione di visitare il Giappone, il Kodokan di Tokyo, il Dojo Maranouchi, l’Università di Waseda.

Durante questo viaggio incontra Maestri giapponesi che verranno ospitati in Italia per svariati anni, conoscendo così il Maestro Shiiji Munenori e il Katori Shinto Ryu. Oltre a questo, pratica svariati stili di spada, come il Battodo e lo Iaido, che poi abbandonerà per i crescenti impegni di Judo nella Uisp.

In questo Ente è responsabile dal 2008 della Commissione attività giovanile che porta avanti ancora oggi insieme ad altri colleghi.

Nel 2014 le viene riconosciuto il VI° dan.

Nel 2021 esce “Il grande libro del Judo”, Giunti ed. (autori Matilde Cavaciocchi e Lino Bellodi), che nel 2022 viene nominato Best Seller della categoria.

È un’imprenditrice nel settore immobiliare e delle energie rinnovabili.

È co-fondatrice dell’Associazione Arca a Prato nata nel 2000,  caratterizzata per una forte impronta  sociale, oltre che sportiva.

Nel 2007 consegue il diploma di Counselor Biosistemico e da lì in avanti si specializza in diverse tecniche di psicologia energetica.

In quegli anni conosce il Prof.Serafino Rossini che seguirà per molto tempo, e si appassiona a studi legati alla pedagogia, legandoli al suo insegnamento del Judo.

Ama i gatti.

Queste, due delle sue citazioni preferite:

“Lo scopo dell’educazione totalitaria non è mai stato quello di instillare convinzioni, ma di distruggere la capacità di formarne”.
Hannah Arent

“Un leader è migliore quando le persone sanno a malapena che esiste, quando il suo lavoro è finito, il suo obiettivo è soddisfatto, diranno: lo abbiamo fatto noi stessi”.
Lao Tzu